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"Nulla gioverà alla salute umana e accrescerà le possibilità di sopravvivenza della vita sulla terra tanto quanto l'evoluzione a una dieta vegetariana"

(Albert Einstein).

La cucina e le stagioni

Inverno:

Occorre attraversare agevolmente questa che ai più sembra essere la stagione più lunga, più buia e più difficile dell’anno. Fare questo in cucina non significa fare grandi scorpacciate di fagioli, ma tener conto delle condizioni ambientali difficili. Il cibo potrà quindi essere un po’ più salato e useremo un po’ più di grassi, sia per evitare che il sale ci faccia venir sete, sia per favorire l’assimilazione dei minerali. Evitiamo di usare grandi quantità di pomodori, e prediligiamo più le verdure cotte che crude. In inverno si troveranno meglio coloro che amano i sapori un po’ più forti e i gusti sostenuti.

Sebbene tutto l'anno siano salutari delle zuppe (fresche d'estate) per preparare lo stomaco all'introduzione del cibo più solido, d'inveno una buona zuppa calda è ancora più necessaria per scaldare il corpo e combattere il gelo.

Un esempio di menù invernale:

Crema di carote e avena – Sformato di miglio – Trota al cartoccio con salsa – Foglie verdi a vapore - Mele ripiene al forno

Primavera:

La primavera esprime, soprattutto per il mondo vegetale, un’energia di crescita, ed è questo che caratterizza la scelta degli alimenti ed i metodi di cottura ideali per questa stagione. In primavera aumenteremo il consumo di verdure, usando cotture più brevi per mantenere le stesse di un colore brillante. Nello stesso tempo è consigliato usare meno sale e condimenti salati, ma soprattutto limitare il più possibile i prodotti da forno, come pizze, schiacciatine, biscotti ecc.

Un esempio di menù primaverile:

Zuppa di sedano - Orzo con funghi – Fagioli rossi con germogli – Finocchi alla greca – Mele e arance al cartoccio

 

  

Estate:

In estate, per bilanciare o controbattere il caldo esterno il cibo può anche essere consumato freddo, compresa anche qualche zuppa.

Riguardo i cibi crudi, questo periodo dell’anno

non richiede soltanto l’uso di questi, ma anche cotture brevi e dinamiche.

Anche l’uso delle spezie è più abbondante, ma attenzione a non esagerare.

Un esempio di menù estivo:

Gazpacho - Pasta con tofu e cicoria – Seitan in carpione – Involtini di verdura – Budino di melone

 

Verdure autunnali:

Verdure compatte, cavolfiore, zucca, mele.

Verdure primaverili:

Verdure a foglia verde, cime di rapa, porri, ortica, borraggine, carote, piselli, carciofi, ravanelli, crescione.

 

Verdure estive:

Verdure a foglia larga (insalate), zucchine, cetrioli, fagiolini, peperoni, melanzane.

 

Verdure invernali:

Verdure che crescono vicino al terreno e sotto terra, rape, radici, tuberi.

Cereali primaverili:

Riso, orzo, frumento, farro, avena, quinoa.

Cereali estivi:

Riso, mais, segale, cous-cous, bulgur.

Cereali autunnali:

Riso, miglio, farro.

Cereali invernali:

Riso, grano saraceno, avena, amaranto.

Autunno:

L’autunno, come la primavera, è una stagione di transizione durante la quale troviamo le prime giornate fredde e piovose. Attraverso la cucina possiamo iniziare a caricarci di energia riscaldante per preparare il corpo all’inverno

che ha un’energia più lenta e più raccolta.

E’ il caso quindi di ridurre le insalatone, le macedonie e i cibi crudi; evitare i gelati e le bevande fredde, utilizzare l’olio soprattutto cotto, reinserire gradualmente i cereali tipicamente invernali e consumare spesso verdure dolci

e tonde come cavoli, zucca, carota, cipolla.

Un esempio di menù autunnale:

Zuppa di mais - Riso e castagne  - Fagioli neri con radici - Zucca al forno - Mele ripiene al forno

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